RSS

Archivi tag: al sud

E’ quasi Natale… arrivano le Nevole (o Cartellate)…

E’ quasi Natale… arrivano le Nevole (o Cartellate)…

Signori e Signore ecco a voi le Nevole!!! Fiore all’occhiello dei dolci Pugliesi in genere, simbolo di festa e di allegria…

Un pò di storia

Stiamo parlando ovviamente delle cartellate, o se siamo nella zona del barese “carteddàte” o ancora nelle zone intorno Lucera, nel foggiano, “crùstele” (le cartellate “sconfinano” anche in Basilicata dove vengono chiamate “rose” o “crispedde” e in parte della Calabria con il nome di “nèvole”, ndr). Dolce tipico natalizio pugliese sulle cui origini vertono ancora pareri discordanti e varie teorie. Dal punto di vista etimologico la parola “Cartellata” difatti c’è chi la fa derivare da un’onomatopea di tipo visivo: incartellare (sinonimo volgare di incartocciare) perchè difatti sono come incartocciate a forma arabesca, chi invece l’associa alla parola greca “κάρταλλος” (Kaptallos) (cesta) per la sua forma originaria.

Per quanto riguarda il periodo storico invece esse vengono raffigurate la prima volta in una pittura rupestre del VI secolo a.C. rinvenuta nei pressi dell’attuale Bari in cui viene raffigurata la preparazione di un dolce assai simile, di probabile origine greca, associato alle offerte fatte a Demetra, dea della terra, durante i misteri Eleusini. Agli albori del Cristianesimo, queste frittelle rituali si sarebbero trasformate in doni alla Madonna, cucinati per invocarne l’intervento sulla buona riuscita dei raccolti. Le Cartellate sono, inoltre, citate come “Nuvole et procassa” in un resoconto del 1517, stilato in occasione del banchetto nuziale di Bona Sforza, figlia d’Isabella d’Aragona e nel 1762 in un documento redatto dalle suore benedettine di un convento di Bari.Ogni famiglia, dal Nord al Sud della Puglia, ha la sua ricetta “segreta” con cui preparare questo dolce, il che rende al gusto le cartellate diverse addirittura di casa in casa. Io voglio condividere con voi lettori di Lavinium la ricetta della mia famiglia affinché tutti possano preparare e godere di questa eccellenza Pugliese.”

Come si preparano:

Ingredienti:
1 kg di farina 00
200 gr di vino bianco secco
100 gr di olio extravergine di oliva
1 kg di di vin cotto o cotto di fichi
Polvere di cannella (facoltativa)

Preparazione:
Impastare la farina con l’olio, la farina e il vino fino a farlo diventare un pastone morbido e vellutato. Staccare delle pallette di massa e col mattarello schiacciarle, tagliare con la rotellina a smerli  delle strisce larghe 4 cm e lunghe 20 cm. Ciascuna di queste strisce va piegata in due e unita con le dita alla distanza di un cm, dopodiché si arrotolano su se stesse fino a formare delle corolle che si lasceranno asciugare per un giorno intero. Passato questo tempo si friggono in olio bollente fino a farle dorare.  Scaldare in una pentola  il vin cotto facendo attenzione a non farlo bollire e inserire le cartellate 2 o 3 per volta, farle insaporire per qualche minuto e toglierle con una mestola forata. Sistemarle in piatti ovali e bassi.

nevole2nevolenevole-fritte

 
Lascia un commento

Pubblicato da su dicembre 7, 2012 in Le ricette

 

Tag: , , , , , , , , , , , , , , , ,